Il voto come delega. Considerazione

Fino a qualche anno fa tutti i politici venivano considerati rappresentanti del popolo (concetto troppo generico che consente loro la massima indipendenza). I parlamentari del Movimento 5 stelle hanno preferito essere identificati come portavoce dei cittadini introducendo sondaggi online per meglio esprimere il volere dell’elettorato (innovazione di per sè importantissima, ma c’è l’alto rischio di portare la voce solo degli elettori più attivisti e informatici, tagliando fuori completamente chi è di indole meno partecipativa o chi ha un atteggiamento più passivo nei confronti della politica).

Il termine più corretto è “delega”. Un politico o un partito viene scelto dall’elettore per affinità di pensiero, e il voto deve essere considerato una vera e propria delega: non potendo esserci io in Parlamento, delego te al posto mio. Questo nuova idea di interpretare la polita si esplica in alcuni punti contenuti nella riforma sui nuovi doveri dei parlamentari (vedi).

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